TRATTAMENTO CON LEVOTIROXINA (IN ETA’ PEDIATRICA?)
La popolazione pediatrica, in particolare neonati e bambini, è particolarmente vulnerabile alla condizione di ipotiroidismo, per il ruolo cruciale che rivestono gli ormoni tiroidei nella crescita e nello sviluppo neurologico.
Come nella popolazione adulta, piccole variazioni del livello degli ormoni tiroidei nel sangue possono determinare effetti significativi su diversi organi e apparati come l'osso, il cuore e il , Sistema Nervoso Centrale, così nel bambino è fondamentale una corretta titolazione del farmaco nell' ipotiroidismo di tipo acquisito o congenito.
Ad esempio, nei bambini con ipotiroidismo congenito (IC), in letteratura è dimostrato come un incremento della dose iniziale da 6-8 mcg/kg/die a 10-15 mcg/kg/die sia associata ad un significativo miglioramento dell'outcome neurocognitivo. Inoltre, è ormai noto, come anche una lieve disfunzione tiroidea durante la gravidanza possa influenzare negativamente lo sviluppo intellettivo e motorio del bambino.
Nella pratica clinica, spesso la dose viene adeguata in base agli esami ematici e al controllo clinico, con incrementi o decrementi di circa il 10% per mantenere il livello di TSH sierico nel range terapeutico.
Un recente studio clinico di Carswell et al. del Boston Children's Hospital, ha confrontato la bioequivalenza del prodotto brevettato Syntroid® con formulazioni generiche di LT4 sodica, considerate equivalenti secondo la Food and Drug Administration (FDA), in una popolazione di bambini con ipotiroidismo severo.
Sono stati arruolati per lo studio 31 bambini, di cui 20 con IC e 11 con ipotiroidismo acquisito da tiroidite autoimmune. Lo studio conclude chiaramente dimostrando che le due formulazioni non sono bioequivalenti, in particolare, nei pazienti con ipotiroidismo grave da IC, probabilmente per la ridotta o assente riserva di funzione tiroidea.
Sebbene non siano stati inclusi tra i 31 pazienti, per ovvi motivi etici, bambini al di sotto dei 3 anni di vita, nello studio viene sottolineata la maggiore vulnerabilità nei pazienti in questa fascia di età rispetto ai bambini più grandi e agli adulti. A causa del ruolo cruciale svolto dagli ormoni tiroidei nello sviluppo neurologico, è richiesto un frequente monitoraggio degli stessi per una precisa titolazione dei livelli di FT4 e di TSH nel siero.
La sostituzione del farmaco generico comporta un aumento dei controlli ematici degli ormoni tiroidei e questo si ripercuote particolarmente nella popolazione pediatrica di bambini con ipotiroidismo congenito, nei quali i controlli sono già abbastanza frequenti.
I dati emersi dallo studio al mettono in evidenza come il generico non sia bioequivalente nei bambini con IC, mentre la differenza tra i due farmaci appare meno importante nei pazienti con ipotiroidismo acquisito, probabilmente in relazione alla gravità dell'ipotiroidismo. Gli autori concludono, dunque, nel non raccomandare la sostituzione della LT4 con il farmaco generico, in particolare nei pazienti con IC e al di sotto dei 3 anni di vita.
I risultati dello studio suggeriscono cautela anche in un'altra popolazione particolarmente vulnerabile, rappresentata dai pazienti tiroidectomizzati per carcinoma tiroideo dopo ablazione e gli anziani.
Di recente, per il trattamento dell'ipotiroidismo congenito in Italia viene utilizzata la formulazione liquida di LT4, che non ha un suo equivalente generico. Tale formulazione presenta notevoli vantaggi in età pediatrica, in virtù del suo rapido assorbimento, in una popolazione come quella neonatale nella quale risulta difficile somministrare il farmaco in condizione di digiuno. Inoltre, la dose di LT4 in gocce può essere titolata da parte dell'endocrinologo pediatra in maniera più agevole in relazione al peso del piccolo paziente.
In base ai dati a nostra disposizione, finché non saranno disponibili nuove evidenze scientifiche, si raccomanda di non sostituire la LT4 con il generico nei pazienti già in trattamento.
Si raccomanda, inoltre, di informare i genitori riguardo l'importanza di mantenere i livelli di ormoni tiroidei nel range terapeutico per l'età e come questo possa risultare di difficile gestione in caso di sostituzione della terapia in corso con un equivalente generico di LT4.
LETTURE CONSIGLIATE
1. Comunicato Congiunto Società Scientifiche. Endocrinologo (2014) 15:99-101.
2. Carswell JM, Gordon JH, Popovsky E, Hale A and Brown RS. (2013)Generic and brand-name l-thyroxine are not bioequivalent for children with severe congenital hypothyroidism. J Clin Endocrinol Metab , , 98 : 610-617.
3. Hennessey JV. (2013)Generic vs brand L-thyroxine products: interchangeable or still not? . J Clin Endocrinol Metab , , 98 : 511-514.