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Il prof. Domenico Andreani, Professore Emerito dell'Università "La Sapienza" di Roma, si è spento serenamente circondato dall’affetto dei Suoi cari il 28 novembre 2018.

Il prof. Andreani era nato a Taranto nel 1925 e aveva compiuto i Suoi studi a Massa Carrara e Pisa. Durante gli anni dell’Università ha combattuto come partigiano tra i Patrioti Apuani. Finita la guerra, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pisa sotto la guida del prof. Cataldo Cassano di cui è stato poi assistente. Nell’anno accademico 1953-54 ha trascorso un periodo di studio presso l'Università di Londra, nel King's College Hospital, dove ha condotto delle ricerche con il prof. Gray. Al Suo ritorno in Italia, nel 1955, ha conseguito il diploma di specializzazione in Cardiologia presso l’Università di Pisa e successivamente ha seguito il Suo Maestro a Roma, presso l’Università “Studium Urbis”, oggi “La Sapienza”. Dal 1967 al 1972 ha insegnato Terapia Medica Sistematica presso l’Università Cattolica di Roma e successivamente gli è stata assegnata la Cattedra di Endocrinologia presso “La Sapienza” di Roma. Negli anni trascorsi presso questa Università, è stato Direttore della Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie Metaboliche dal 1980 al 2000, Coordinatore del Dottorato di ricerca in Scienze Endocrinologiche e Metaboliche dal 1988 al 1997, e Direttore della 2a Clinica Medica dal 1983 al 1989.

Il prof. Andreani ha conseguito le libere docenze in Medicina Costituzionale ed Endocrinologia nel 1958, in Patologia Speciale Medica nel 1960 e in Clinica Medica Generale nel 1964. È stato socio fondatore della Società Italiana di Diabetologia (SID) e Presidente della European Association for the Study of Diabetes (EASD) e della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) e ha fatto parte del Consiglio Superiore di Sanità dal 1978 al 1996. È stato insignito della Commenda al merito della Repubblica Italiana e della Commenda dell'Ordine di S. Gregorio Magno e nel 2001 ha ricevuto dalla Presidenza della Repubblica la Medaglia d'oro al merito della Cultura e della Scienza. Ha conseguito il premio Maurice Dèrot della Società Francese di Diabetologia, e soprattutto il premio Claude Bernard, la massima onorificenza alla carriera della EASD, a sottolineare il respiro internazionale della Sua attività scientifica.

Al di là dei prestigiosi incarichi ed onorificenze conseguiti dal prof. Andreani nella sua luminosa carriera, va ricordato il Suo ruolo fondamentale in qualità di Fondatore di una prestigiosa Scuola endocrino-metabolica, che ha guidato con passione e dedizione fino al 2000 e ha continuato a seguire con saggezza ed affetto fino agli ultimi giorni della Sua vita. Ai noi allievi ha trasmesso il rispetto per il paziente, visto come persona e non come malato, e per il ruolo e la professionalità del personale non medico. In noi ha inculcato l’amore per la ricerca, sottolineando l’importanza di coniugare la curiosità e il rigore e di combinare l’osservazione clinica con la sperimentazione in laboratorio. A noi ha insegnato ad ascoltare l’interlocutore, per capirne il punto di vista, e ad esprimersi con garbo e pacatezza.

Nel Suo rapporto con noi allievi, il Prof Andreani aveva la rara capacità di capire rapidamente i lati positivi e quelli meno meritevoli di ciascuno, promuovendo fortemente i primi con l'obiettivo di gratificarli, in modo tale che, una volta raggiunto l'obiettivo, era più facile affrontare le cose che andavano corrette e creare un rapporto di fiducia reciproca. Inoltre, quando ci dispensava consigli ed indicava quale fosse la strada più giusta da seguire, mai ci imponeva quella precisa scelta, così da ingenerare in noi ulteriore fiducia e la convinzione che seguendo i Suoi consigli avremmo, comunque, agito per il meglio. Di certo, avere alle spalle una famiglia numerosa lo ha aiutato molto nel capire noi allievi e nel creare con noi un rapporto particolare.

Oltre alla Sua indiscussa valenza scientifica, ci è d’obbligo infine sottolineare la Sua dimensione umana, caratterizzata da profonda sensibilità e signorilità, tutte doti che, insieme ad una vasta cultura umanistica, hanno segnato la cifra della Sua persona e ne hanno fatto un faro anche per coloro che, pur non facendo parte della Sua Scuola, hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di beneficiare dei Suoi insegnamenti.

Per tutti questi motivi mancherà non soltanto a noi, ma all’intera comunità Endocrinologica ed Accademica Italiana, di cui è stato assoluto e indiscusso protagonista.

Gli Allievi

Prof. Domenico Andreani