"...benigno ma per sempre?..."
Donna di 36 anni, para 2, in buona salute, nata a vivente a Milo (CT) cittadina montana sul versante settentrionale dell’Etna. Si è avveduta occasionalmente di una tumefazione anterocervicale opportunamente definita dal Curante come dovuta a un nodulo tiroideo di 18x12 mm, solido, ipoecogeno, a margini regolari, non vascolarizzato al color doppler(Fig 1), classificato a rischio intermedio secondo l’ATA, non associato a ingrandimento linfonodale e con valori circolanti di TSH normali (2,90 mU/L) con normale FT4 e assenza di anticorpi anti tiroide.
Fig.1 Ecografia del nodulo
La FNAC è refertata da un citologo come Tir2. Il Curante si rivolge a un Endocrinologo.
Risposte
1) Avviare la paziente all'emitiroidectomia2) Astenersi da ogni trattamento3) Prescrivere L-T4 a dosi TSH soppressive
4) Prescrivere L-T4 a dosi TSH soppressive associata a integratori di iodi
La risposta corretta è la risposta numero:
4
Risposta Corretta Nr. 4
Prescrivere L-T4 a dosi TSH soppressive associata a integratori di iodi
Nonostante la letteratura dimostri che l’effetto della terapia soppressiva è modesto (1), un 5%-15% di riduzione diametrica del nodulo in 6-18 mesi è riportata in letteratura. La soppressione del TSH deve essere spinta (0,1-0,2 u/L), secondo gli studi di migliore qualità (2). A quei livelli di soppressione c’è però un rischio effettivo di tireotossicosi subclinica iatrogena. Diversi studi hanno indicato la scarsa significatività clinica del trattamento soppressivo, mentre un trial randomizzato prospettico e statisticamente potente dimostra i benefici effetti dell’apporto iodico (150 microgrammi) sulla riduzione del diametro del nodulo(3).
Nonostante la letteratura non concordi sull’efficacia terapeutica della soppressione del TSH con L-T4, il problema di cui al quesito presenta alcune caratteristiche personali e ambientali: sesso femminile, area di residenza vulcanica e iodocarente ad elevata incidenza di carcinoma papillare(4). La terapia TSH soppressiva e l’integrazione iodica possono essere l’opzione terapeutica più appropriata in base a studi qualificati che indicano la necessità di ottimizzare la nutrizione iodica e confermano una relazione diretta fra valori del TSH e rischio di cancro della tiroide (5). Questo studio, condotto su poco meno di 8000 pazienti trattati con terapia soppressiva, dimostra che il trattamento con L-T4,abbassando /sopprimendo il TSH, riduce il rischio di PTC in pazienti con gozzo nodulare.
Bibliografia di riferimento
- Haugen BR et al, 2015 American Thyroid Association Management Guidelines for Adult Patients with Thyroid Nodules and Differentiated Thyroid Cancer, Thyroid, 26: 1- 133, 2016 DOI: 10.1089/thy.2015.0020
- Yousef A et al Thyroxine suppression therapy for benign, non-functioning solitary thyroid nodules: a quality-effects meta-analysis. Clin Med Res 8:150–158 , 2010
- Grussendorf M, et al. Reduction of thyroid nodule volume by levothyroxine and iodine alone and in combination: a randomized,placebo-controlled trial. J Clin Endocrinol Metab 96:2786–2795, 2011.
- Pellegriti G et al, Papillary thyroid cancer incidence in the volcanic area of Sicily. J Natl Cancer Inst. 2009 101:1575-1583. doi: 10.1093/jnci/djp354.
- Fiore E et al. L-thyroxine-treated patients with nodular goiter have lower serum TSH and lower frequency of papillary thyroid cancer: results of a cross-sectional study on 27 914 patients. Endocr Relat Cancer. 17 :231-239, 2010 doi: 10.1677/ERC-09-0251
Siamo spiacenti, non è possibile rispondere al questionario in questo momento.