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Week Endo Quiz

 

Quiz Week Endo

Quiz 46

Siamo spiacenti, non è possibile rispondere al questionario in questo momento.

"...la scelta decisiva..."

Un ragazzo di 20 anni giunge alla nostra osservazione per la comparsa di una tumefazione al testicolo sinistro. All’esame clinico si rileva una massa palpabile al testicolo sinistro di circa 1.0 cm. Torna dopo una settimana con i risultati degli esami richiesti: alfa-fetoproteina, beta-hCG, LDH, PLAP tutti nella norma. Gli esami ormonali (FSH, LH, Testosterone, SHBG, PRL) sono nei limiti, come anche l’esame del liquido seminale. L’ecocolorDoppler evidenzia testicoli nei limiti per dimensioni: il destro a normale ecostruttura, esente da lesioni focali; il sinistro ad ecostruttura disomogenea per la presenza di microcalcificazioni. Viene segnalata una lesione, al terzo superiore del testicolo sinistro, ipoecogena, a margini netti, con marcata vascolarizzazione intralesionale, di 1.0 x 0.8 cm.
L’esame ecografico con mezzo di contrasto e la RMN scrotale depongono per lesione neovascolarizzata di natura sospetta.
 

Qual è la scelta più appropriata di fronte a questo quadro?

Risposte
1) Terapia radiante esterna sul testicolo interessato e chemioterapia neoadiuvante
2) Orchiectomia radicale transcrotale
3) Inguinotomia esplorativa ed enucleazione della lesione con esame istologico estemporaneo ed eventuale orchiectomia inguinale radicale.
4) Chirurgia testis-sparing


La risposta corretta è la risposta numero: 3

Risposta Corretta Nr. 3

Inguinotomia esplorativa ed enucleazione della lesione con esame istologico estemporaneo ed eventuale orchiectomia inguinale radicale.

  • perchè
Il trattamento più appropriato per un sospetto tumore maligno testicolare è l’orchiectomia inguinale radicale; tuttavia nel 10-15% delle esplorazioni chirurgiche si trovano lesioni benigne testicolari. Dal momento che le indagini diagnostiche preoperatorie (markers tumorali, ecocolorDoppler testicolare, ecografia con mezzo di contrasto), pur mostrando un’alta accuratezza diagnostica, non sono in grado di caratterizzare con certezza la natura di una lesione testicolare, sarebbe opportuno effettuare un esame istologico estemporaneo, con eventuale orchiectomia radicale successiva a conferma istologica.
Una volta dimostrata istologicamente la presenza di un tumore maligno, deve essere stadiata la malattia, tramite imaging total-body. Prima di iniziare eventuali terapie adiuvanti, deve essere quindi effettuata la crioconservazione del seme, e poi impostato un adeguato follow-up clinico, laboratoristico e strumentale. Se trattato precocemente, la prognosi del tumore testicolare è molto favorevole e la guarigione per i pazienti con tumore confinato al testicolo è attesa pressoché in tutti.
L’orchiectomia transcrotale deve essere evitata per il rischio di disseminare cellule tumorali nello scroto.
La chemioterapia non ha indicazioni prima della chirurgia in pazienti asintomatici a meno di malattia metastatica (identificata tramite imaging total-body), e la terapia radiante esterna può essere utilizzata in caso di enucleazione di lesione maligna in casi selezionati (ad es. pazienti monorchidi).
 

Bibliografia di riferimento

  1. Hanna NH and Einhorn LH. Testicular cancer--discoveries and updates. N Engl J Med 2014 Nov 20; 371:2005


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